Sono rimasta colpita dalla figura di Jacqueline Kennedy Onassis, dopo averne letto una vecchia biografia che si ferma al 1989, quando Jackie era ancora viva. Chi era costei? Un'arrivista, una donna dall'intelletto mediocre ma dalla grande eleganza, una persona con una innata sensibilità politica, un'affascinante ammaliatrice, una donna dispotica ed arrogante...?(http://www.anobii.com/books/A_woman_named_Jackie/9780749301521/01ddcd4b40bc0d114f/ )
Come per tutte le grandi figure del passato e del presente, i quadri sono numerosi almeno tanto quanto le persone che sono entrate in contatto con il personaggio ritratto. Specie poi quando si tratta di una donna, mi viene da dire. Di un'altra grande donna del passato, tale Anna Bolena, si dicevano molte cose simili a quelle che secoli più tardi si sono dette a proposito di Jackie. Compresa l'attribuzione di presunti amanti e rapporti incestuosi. Compresa l'accusa di stregoneria.
I fatti biografici in comune pure non sono pochi. Entrambe sposate con uomini potentissimi (e un po' farfalloni, ma tant'è): Anna con Enrico VIII, Jackie con il Presidente degli Stati Uniti; entrambe con un tocco francese nella loro educazione; entrambe soggette ad aborti spontanei e gravidanze difficili nel tentativo di dare eredi al trono (vero e proprio nel caso di Anna, figurato ma tutto sommato reale nel caso di Jackie), entrambe descritte con molte parole e i loro esatti opposti a seconda di situazioni, cornici, autori. E l'elenco potrebbe continuare.
Chissà cosa avrebbero potuto dirsi Anna e Jackie si fossero potute incontrare. Sarebbe stato di sicuro un incontro al vertice.
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