Se dietro ad ogni grande uomo c'e' sempre (o quasi) una grande donna, forse e' vero che dietro a (molti) grandi disastri c'e' pure una donna. Non a caso chi dice donna dice danno e bacco tabacco e venere riducono l'uomo in cenere - o almeno cosi' vorrebbe la saggezza popolare.
Lo sa bene il capitano della Costa Concordia, naufragata miseramente in probabilmente 20cm di acqua da tanto era vicina alla costa. Sempre che sia vero che la bionda 25enne moldava fosse accanto a lui mentre faceva finta di pilotare la nave, o forse, chissa', voleva darle prova di quanto era abile a farlo... how to impress a lady.
Il Capitano Schettino avrebbe quindi dimenticato per un attimo la storia di Adamo&Eva, o quella di Elena di Troia, o il Ratto delle Sabine o la mia adorata Anna Bolena (anche se Enrico VIII tutto sommato era gia' un po' picchiatello di suo). O semplicemente guardate il ruolo delle donne nell'ultimo Governo Berlusconi.
Il Capitano avrebbe dovuto leggere di piu' la Bibbia o le tragedie greche o badare di piu' alla storia recente del suo paese mentre era alla guida del paese... ops, della nave.