Mentre di solito Yahoo! e' una fonte pressoche' inesuaribile di bufale, notizie-non-notizie e stupidaggini senza confine (ma che, lo ammetto, sono spunto imprescindibile per molte delle mie pensate notturne), oggi ho trovato un articoletto interessante che mette in guardia il lettore dalle spezie e altri prodotti comunemente usati nelle nostre cucine. In pratica, ci dice di stare attenti alle dosi perche' un pizzico puo' insaporire e addirittura fare bene, mentre un pizzico di troppo puo' fare male. Anche molto male.
Quasi tre anni fa, ho preparato un bel risotto allo zafferano, con della polvere che avevo comprato in un grosso sacchetto in Indonesia. Forse non ci rendiamo conto di quanto poco zafferano sia contenuto nelle bustine monodose che si comprano al supermercato. Quella notte, la ricordo come una delle peggiori della mia vita. Nausea e vomito a ripetizione, crampi allo stomaco, per poi arrivare ai dolori ossei e muscolari al mattino e alla piu' completa delle disidratazioni. Non riuscivo a reggermi in piedi e per arrivare alla cucina dovetti fare il percorso carponi sul pavimento. Sapevo che l'odore di zafferano che aleggiava nell'aria ancora dalla sera prima era causa di nausea e appena mi rimisi, feci una ricerca sui possibili effetti nocivi dello zafferano. Scoprii che
Se risulta addirittura letale la dose di 20 g, 5 grammi possono essere già responsabili di disturbi della coagulazione, con emorragie dalle mucose del tubo digerente e dell' apparato uro-genitale, mentre a livello epatico possono determinare ittero. In gravidanza, invece, una dose di 10 g di zafferano è sufficiente a causare l' aborto. Il consiglio, quindi, è di utilizzare la pianta solo a scopo culinario e di non superare la dose di 1,5 g al giorno
Ecco perche', mi spiego' una collega, in Cina lo si trova, ma solo nelle farmacie di medicina tradizionale!
Stasera forse, dopo 3 anni di astinenza, riprovo a usare lo zafferano... ma con la bustina monodose del Conad!
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