Ormai sono a Pechino da 11 anni e ho tutti i vizi (e le virtu') di chi vive in questa citta' da expat da tanto tempo.
Uno dei vizi piu' recenti e' controllare piu' volte al giorno la qualita' dell'aria (aria?). Oggi secondo la bibbia dell'AQI siamo semplicemente Beyond Index (non semplicemente unhealthy, non hazardous, bensi in pratica non qualificabile, oltre i limiti). Non che ci sia bisogno dell'Index: basta guardare fuori dalla finestra e non vedere che l'ombra del palazzo che in linea d'aria sta a 100m, notare un colore grigio-verdastro nell'aria e pensare che "beh, le finestre per oggi le lascio chiuse.... il cambio d'aria potrebbe essere fatale". "Ma esco per andare a lavorare?" "Ma il vento promesso dal mio Yahoo!Widget non arriva?"
A differenza tuttavia di molti altri fellow-expat io non ho ancora un purificatore d'aria. In parte l'acquisto mi lascia perplessa (sara' davvero utile?), un po' il mio senso estetico mi fa storcere il naso di fronte a quel baraccone bianco che sembra un termosifone portatile nella migliore delle ipotesi. Ieri ho cercato un purificatore di "design", senza molto successo: le cause produttrici serie (IQ, Alen, BlueAir) non badano molto al design ma prediligono il baraccone bianco. Sembra che design e funzionalita' in questo campo specifico non vadano d'accordo... ma allora io che faccio?
Per ora, aspetto il vento.
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