Tuttavia, mi viene in mente il caso di Franca Viola, che per prima, nel 1965, prese metaforicamente a picconate l'art. 544 del codice penale il quale prevedeva il "matrimonio riparatore": in caso di stupro, anche a danno di minorenne, se il criminale proponeva il matrimonio alla vittima, il reato contro la persona decadeva e rimaneva un semplice reato contro la morale. Questo andava a beneficio del criminale ma anche della vittima, chiaramente per la morale del tempo, che altrimenti nessuno piu' avrebbe voluto.
Franca Viola e la sua famiglia rifiutarono il matrimonio riparatore e il suo stupratore passo' 10 anni e un po' in carcere - per poi essere ucciso a colpi di lupara una volta scarcerato, ma questa e' un'altra storia.
Che Mr. Akin avesse in mente qualcosa del genere mentre parlava?
P.S. Franca Viola si sposo' per amore e non per stupro ed ebbe due figli. Il quasi biblico art. 544 venne abolito, ma solo nel 1981.
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