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Friday, 28 December 2012

Diario culinario di un Natale in famiglia

Il primo pasto è stata la cena, a base di carne, del giorno del mio arrivo, il 22. Da allora, al desco famigliare si è vista solo e sempre carne, fatta doverosa eccezione per la sera della Vigilia, che in famiglia viene trattata come giornata di magro.
Salumi vari, cotechino, pollo, anatra, manzo con i relativi fegatini, brodi, zampe. A crudo, al forno, lesso, a bagnomaria. Giusto oggi gli "avanzi" sono stati macinati e stasera diventeranno polpette. Il punto è che non se ne vede la fine.
Forse dovrei ricordare ai padroni di casa che l'uomo è nato frugivoro e non carnivoro.

Sunday, 18 March 2012

Crouching Tiger, Hidden Dragon

卧虎藏龙 wohu canglong



No, oggi non parlo di film, anche se l'espressione cinese a 4 caratteri richiama il successo cinematografico di Ang Lee tradotto in italiano con "La tigre e il dragone".
L'espressione di per se' significa "talenti nascosti" e quando l'ho visto usare la prima volta, era riferita al fatto che nei vicoli di Pechino spesso si trovano "tigri accucciate e dragoni nascosti". Fuor di metafora, nei vicoli pechinesi dall'aspetto cosi' popolare si nascondono spesso personalita' di talento ed esperti inimmaginabili.
Riciclo percio' questa espressione per una piccola trattoria, Il Mercante, in uno di questi vicoletti, 200 metri piu' avanti rispetto alla mia bettola di fiducia, il Re dei Ravioli alla Piastra (锅贴大王) - e speriamo che i lavori in corso si fermino prima di abbattere anche il mitico Re.
Tre ragazzi italiani si sono lanciati nell'impresa de Il Mercante, riadattando un localino accanto al fruttivendolo di quartiere, con l'intento di riproporre la cucina delle loro nonne. La maggioranza di questi "impresari" e' emiliana e quindi quello che propongono e' per la maggior parte di quella tradizione culinaria: pasta fresca, soprattutto tortelli con ripieni vari e pappardelle, la torta di riso (nella variante reggiana).
All'avventore segnalano di non essere professionisti del settore, quasi mettendo le mani avanti su eventuali sbavature nel sistema. E in effetti, le sbavature ci sono, come e' inevitabile, piu' che altro dovute all'inesperienza che non al "non essere di settore" e soprattutto relative al servizio. D'altronde, Il Mercante ha aperto da poco e occorrera' un po' di pazienza perche' tutti gli ingranaggi siano ben oliati.
Tuttavia, la simpatia dimessa dei gestori, l'ambiente raccolto ed accogliente e, non da ultimo, una vera cucina casalinga, invogliano a tornare in questo  gioiellino italiano nascosto nel cuore della vecchia Pechino.

Thursday, 8 March 2012

La stagione dei manzi e altri regionalismi



I miei bomboloni, che non c'entrano nulla con questo post.
#1 Ci si accorge che e' finalmente primavera perche' durante il giorno siamo piacevolmente sopra lo zero di anche 6-7-8 gradi, a tratti soffia un'arietta quasi piacevole (se non fosse gia' piena di sabbia, ma questa e' un'altra storia) e il compound in cui vivo fiorisce di manzi. I "manzi" sono giovani o non troppo giovani uomini che possono anche essere piacenti ma di solito, piu' che essere oggettivamente piacenti, si credono tali e sono soprattutto caratterizzati da un'intelligenza pressoche' bovina. "Guarda che manzo!" e' quello che penso fra me e  me mentre mi dirigo verso casa attraversando il giardinetto e lungo il percorso incontro i manzi in parola, baldanzosamente gia' in infradito e ed improbabili bermuda, che si dirigono verso la sala pesi della palestra. Che poi in palestra stiano ore guardando l' iPhone e parlottando con gli altri manzi al pascolo (si vede tutto passando accando alla vetrata della sala pesi), possibilmente seduti senza versare una sola stilla di sudore e' tutta un'altra storia e fa parte della loro figura manzesca.
#2 Un altro regionalismo ormai entrato nell'uso italiano e' sicuramente la "gnocca". Gnocca indica primariamente l'organo sessuale femminile, e quindi per quella figura retorica nota come sineddoche (la parte per il tutto) "una bella gnocca" significa semplicemente "una bella donna". Ed e' un dato oggettivo: non si dice mai "quella si crede gnocca". No, no, gnocca e ' gnocca per davvero. Quanto meno negli occhi del vedente e parlante. Se poi una e' "gnocca da paura" deve trattarsi di un essere femminile di qualita' (fisica) superiore. Il termine gnocca non porta alcun riferimento implicito alle qualita' psico-mentali della donna in oggetto.
#3 Ma basta cambiare una vocale e il termine assume tutt'altro significato. Essere un po' gnucca (o gnucco) non e' un complimento e non ha niente a che vedere con l'aspetto esteriore. E' un giudizio pur bonario sul fatto che una o uno e' un po' tarda/o, un poco duro di comprendonio, ecco.

Sunday, 5 February 2012

Nevicate all'italiana

Grande (anche quest'anno) la polemica sul come l'Italia non fosse pronta ad affrontare la nevicata di questi giorni.
I media parlano di emergenza ovunque, mia sorella in Emilia Romagna mi dice che le strade sono mantenute pulite e in auto si transita; la mia amica C a Milano dice che si', nevica ma non e' tragico; voli cancellati, almeno da parte di Alitalia - ma Alitalia cancella appena tira un alito di vento; che Roma sia in stato di emergenza per una nevicata abbondante non stupisce piu' di tanto... ma quando mai a Roma nevica? Ogni 27 anni, dicono. La foto del Colosseo imbiancato sta facendo il giro del mondo.

Ma per non far smettere il mondo di sorridere di noi, neppure per un giorno, ci si mette la polemica tra il Sindaco di Roma e la Protezione Civile. Il Sindaco sottolinea che ci si aspettavano 35mm di precipitazioni, ma la Protezione Civile mette i puntini sulle "i": 35mm di precipitazioni in acqua, se si parla di neve, diventano cm. Un dibattito en plein air che secondo me (per il bene del Paese!) avrebbero dovuto tenersi ben ben per se'. Al prossimo Sindaco, fategli fare un esame ad hoc prima di insediarlo al Campidoglio - anche se questo si e' da poco laureato in ingegneria ambientale. Ma se le statistiche non mentono, se ne riparlera' col Sindaco del 2039.
Direi che la nevicata, oltre a regalare cartoline inedite di Roma e a creare siparietti tragi-comici tra le istituzioni, serve anche a coprire almeno per qualche giorno lo sventurato capitano Schettino, proprio mentre la giovane moldava stava rilasciando interviste a destra e a manca.

La Nevicata del '56, Mia Martini

Saturday, 26 November 2011

Salsomaggiore chiuso per... terme

Cosi' titolava La Repubblica (Parma) online qualche giorno fa, offrendo un servizio fotografico di una Salsomaggiore ormai in balia della decadenza piu' assoluta, muri scrostati, negozi chiusi, vie deserte. Mancavano solo gli ululati dei lupi sullo sfondo e il quadro sarebbe stato quello di una completa desolazione.

In effetti, da anni la Salso del presente non e' piu' la Salso dei miei ricordi. Vent'anni fa, ci si andava al passeggio la domenica pomeriggio, fra folle di locali e ospiti delle Terme in villeggiatura che si affollavano per le vie del piccolo centro ad ammirare le vetrine. Il sabato sera ci si andava a mangiare o in qualche locale "in". Le vie del centro, affollate come di giorno, fiorivano di bar con tavolini all'aperto e piano bar.
La settimana di settembre dedicata alle Miss era un pieno assoluto di gente curiosa, parenti delle ragazze in gara, telecamere...


Non saprei quando e' cominciata la decadenza, ma ad un certo punto a Salso non si andava piu' se non in quella famosa settimana di settembre. La stessa economia locale sembrava ruotare unicamente intorno a quell'evento, come se Salso si reggesse ormai solo su una delle 52 settimane che fanno un anno. Certo aver dovuto abbandonare anche il Concorso della bellezza nostrana deve aver dato un bel colpo a tutti. Il sindaco, nel rinunciare ad ospitare le Miss perche' il costo era troppo elevato e si doveva scegliere tra quello o una scuola materna, avrebbe optato per la scuola materna.
Chissa' se davvero ci costruiranno un Casino. Chissa' se riusciranno a far rifiorire questo gioiellino dello stile Liberty poggiato fra le meravigliose colline dell'Appennino Parmense. Di certo ci vogliono i soldi, ma anche qualche idea e un po' di spirito di iniziativa non guasterebbe. In fondo, Salso ha gia' molto: se ci si arriva in auto,  si rimane meravigliati dalla bellezza del paesaggio circostante; i pregiati edifici del Liberty di Galileo Chini; le acque termali; un'infinita' di alberghi, pensioni e affittacamere. Lo scheletro c'e'. Basterebbe recuperare lo spirito. E poi, certo. I soldi. 

Saturday, 27 August 2011

F for Food - La Fiaschetteria

If you happen to visit the green areas between Parma and Piacenza, don' t miss La Fiaschetteria, a smart elegant restaurant - with three rooms for rent if you want to spend a night or two in an enchanting scenario - renovated to perfection, playing with the ancient-meets-contemporary concept.
http://www.la-fiaschetteria.it/fotogallery.asp?lang=it
 The menu offers specialties from the region but cleverly revised in a contemporary key by the woman chef directing - almost sole-handedly - the kitchen. The wine list is quite extensive, featuring wines from all over Italy, some foreign labels and the half bottles.