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Sunday 15 March 2020

Mangino brioche - esubero di lievito madre

Il mio lievito madre (Augusto) ha circa 10 anni di vita. L'ho cresciuto amorevolmente da zero ed e' un po' come uno di casa.
In questi giorni di COVID-19, tutti si dilettano in cucina e qualcuno mi ha chiesto una costola di Augusto per provare a sperimentare  durante la reclusione.
Io stessa ho cominciato a panificare usando l'esubero di lievito che andrebbe se no inutilizzato prima del rinfresco. Avevo già sperimentato la sua potenza con le piadine, e sono rimasta molto soddisfatta dei risultati anche col pane. Ieri ho quindi deciso di sperimentare anche qualcosa per la colazione, e ho trovato qui una ricetta per le brioche.
Non seguo mai fedelmente le ricette e anche in questo caso ho apportato qualche modifica. Innanzitutto, niente farina Manitoba. Se sappiamo cucinare, la farina che abbiamo in casa andrà benissimo. Se non sappiamo neppure rompere un uovo, la farina Manitoba o qualsiasi altra farina non farà il miracolo.
Poi, io non ho la planetaria e tanto meno il gancio per il pane. Un semplice mixer, nel caso non abbiate tanta voglia di impastare a mano, andrà benissimo, proprio come per la frolla e la brisee.
Al termine della prima lievitazione, l'impasto era giallo ed elastico ed e' stato molto facile realizzare la forma del croissant. Attenzione, del croissant hanno solo la forma e non sapore e consistenza. Con le dosi della ricetta si ottengono circa 12 brioche.
Dopo la prima lievitazione




Stamattina, tolte dal forno spento in cui hanno trascorso la notte, avevano aumentato considerevolmente il volume.




Dopo la nottata




E quindi di nuovo in forno, gia' caldo (170 gradi) per 20 minuti. Uscite da li', ecco la mia colazione stamattina:



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