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Wednesday 30 December 2020

La città dei vivi di Nicola Lagioia

True crime. Un genere che ha precedenti illustri in In True Blood di Capote e L'avversario di Carrère. 
Così, non stupisce che, mentre tanti autori italiani si stanno cimentando con le saghe, Lagioia tenti di cimentarsi con un genere diverso dalla fiction -  ma che alla fiction presta molto, perché la realtà supera sempre la fantasia. 
La citta' dei vivi e' il racconto documentato di uno dei crimini più efferati e, per certi versi, inspiegabili dell'Italia dei nostri tempi: l'assassinio di Luca Varani. Poco più che ventenne, Luca viene ucciso da due coetanei a colpi di martello e coltellate dopo che i due "amici", per alcuni giorni, non avevano fatto altro che stordirsi di cocaina, alcol e energia negativa. Luca, secondo la perizia, morirà non per uno dei colpi in particolare, ma dissanguato, soffrendo atrocemente.
L'efferato omicidio, che non ha nessuna spiegazione classica tra quelle care ad Agatha Christie (sfera amore/sesso/gelosia o sfera denaro/potere), avviene con lo sfondo di una Roma caput mundi sempre più mangiata da immondizie e gabbiani, e sempre più sprofondata nelle buche e nella bassezza umana. 
Roma diventa, insieme a Luca e ai suoi assassini, protagonista degli eventi narrati.
Nicola Lagioia aveva seguito il caso come giornalista e fornisce con dovizia di particolari tutto quello che può fornire per dare un quadro delle vicende, anche processuali; delle vite dei protagonisti e dei co-protagonisti di una vicenda disgraziata.  Si e ci interroga sul perché. La domanda rimane per certi versi senza risposta, a meno di non ricorrere ad una sorta di malvagità che sembra permeare la città e pulsare perfino nell'appartamento teatro del delitto. Il Male, insomma. Lagioia non manca di fare riferimento al ruolo di media e social media e al nostro ruolo di esseri umani dinnanzi a queste vicende.
Il libro tiene molto bene, anche senza il tentativo di legare l'interesse per questo avvenimento di cronaca nera a fatti realmente accaduti, in gioventù, a Lagioia (episodi di violenza che avrebbero potuto sfociare in ben altro... ma non è successo, e quindi i fatti non rilevano, direbbe il giudice in tribunale).
Di Emmanuel Carrère ne basta uno, ego compreso ;)
La città dei vivi di Nicola Lagioia pubblicato da Einaudi. 

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