Mentre tutti parlano di "divorzio breve si' o no", io mi dedico ad un post che volevo scrivere da giorni..
Come molti sanno, anche solo per sentito dire, la Cina ha una lunga serie di attori di teatro tradizionale noti per impersonare personaggi femminili, i female impersonators appunto. Il piu' noto anche all'estero rimane Mei Lanfang. Nel 1949, il Partito proibi' che gli attori potessero specializzarsi nei ruoli femminili, chiaramente per una politica repressiva nei confronti dell'omosessualita', di cui i female impersonators erano considerati comunque dei simboli troppo aperti (anche se, va detto, female impersonator non significa necessariamente un particolare orientamento sessuale). Negli Anni Ottanta, vi fu una ripresa del ruolo o comunque una tacita accettazione di un revival da parte del Partito e ad oggi si contano i female impersonators cinesi sulle dita di due mani e si avanza pure qualche dito.
Il vero contender di Mei Lanfang in quanto a fama, oggi, e' certo Li Yugang, un cantante che esce da un concorso nazionale stile American Idol, famoso per i suoi ruoli femminili. Per caso, mi sono trovata ad assistere al suo spettacolo Paintings of the Four Beauties, portato in scena niente di meno che al Teatro dell'Opera di Pechino accanto a Piazza Tiananmen per tre sere consecutive. Li Yugang, un giovanotto poco piu' che trentenne, ha fatto registrare il tutto esaurito, tra il delirio di giovinette che sotto il palco sventolavano bastoncini lunminescenti e il suo fan club, costituito da agguerritissime signore over 50, armate di gadget creati dalla presidentessa del club, opuscoli informativi sulla loro star e rari dvd della sua prima performance, di cui mi hanno fatto dono per iniziarmi all'arte di Li Yugang. Il cantante ha montato uno spettacolo di 90 minuti, stupendo con la sua performance non solo per l'attenzione al trucco e ai costumi ricercatissimi, ma anche per la sua voce femminile, in assoluto contrasto con la sua ultima uscita in giacca e pantaloni ed una canzone pop cantata con voce assolutamente maschile. Eppure non c'e' trucco e non c'e' inganno, entrambe le voci sono le sue.
Quello che e' evidente nello spettacolo e' che a recitare la parte femminile Yugang si diverte, fa moine, e' lezioso, divertente; quando esce il vero Yugang, e' un ragazzo timido e gentile. Alla fine dello spettacolo, accompagnato da due o tre bodyguard per difenderlo dall'attacco delle signore impazzite, Li Yugang si e' dato al suo fan club per strette di mano, un augurio di Buon San Valentino e foto ricordo che sicuramente le signore terranno come santini, sulla scalinata antistante il Teatro.
C'e' un Li Yugang International Fan Club su Facebook e lui stesso posta costantemente su Weibo (il Twitter cinese) per tenere informate le sue fan - anche oltreoceano! - delle sue attivita'.
Come molti sanno, anche solo per sentito dire, la Cina ha una lunga serie di attori di teatro tradizionale noti per impersonare personaggi femminili, i female impersonators appunto. Il piu' noto anche all'estero rimane Mei Lanfang. Nel 1949, il Partito proibi' che gli attori potessero specializzarsi nei ruoli femminili, chiaramente per una politica repressiva nei confronti dell'omosessualita', di cui i female impersonators erano considerati comunque dei simboli troppo aperti (anche se, va detto, female impersonator non significa necessariamente un particolare orientamento sessuale). Negli Anni Ottanta, vi fu una ripresa del ruolo o comunque una tacita accettazione di un revival da parte del Partito e ad oggi si contano i female impersonators cinesi sulle dita di due mani e si avanza pure qualche dito.
Il vero contender di Mei Lanfang in quanto a fama, oggi, e' certo Li Yugang, un cantante che esce da un concorso nazionale stile American Idol, famoso per i suoi ruoli femminili. Per caso, mi sono trovata ad assistere al suo spettacolo Paintings of the Four Beauties, portato in scena niente di meno che al Teatro dell'Opera di Pechino accanto a Piazza Tiananmen per tre sere consecutive. Li Yugang, un giovanotto poco piu' che trentenne, ha fatto registrare il tutto esaurito, tra il delirio di giovinette che sotto il palco sventolavano bastoncini lunminescenti e il suo fan club, costituito da agguerritissime signore over 50, armate di gadget creati dalla presidentessa del club, opuscoli informativi sulla loro star e rari dvd della sua prima performance, di cui mi hanno fatto dono per iniziarmi all'arte di Li Yugang. Il cantante ha montato uno spettacolo di 90 minuti, stupendo con la sua performance non solo per l'attenzione al trucco e ai costumi ricercatissimi, ma anche per la sua voce femminile, in assoluto contrasto con la sua ultima uscita in giacca e pantaloni ed una canzone pop cantata con voce assolutamente maschile. Eppure non c'e' trucco e non c'e' inganno, entrambe le voci sono le sue.
Quello che e' evidente nello spettacolo e' che a recitare la parte femminile Yugang si diverte, fa moine, e' lezioso, divertente; quando esce il vero Yugang, e' un ragazzo timido e gentile. Alla fine dello spettacolo, accompagnato da due o tre bodyguard per difenderlo dall'attacco delle signore impazzite, Li Yugang si e' dato al suo fan club per strette di mano, un augurio di Buon San Valentino e foto ricordo che sicuramente le signore terranno come santini, sulla scalinata antistante il Teatro.
C'e' un Li Yugang International Fan Club su Facebook e lui stesso posta costantemente su Weibo (il Twitter cinese) per tenere informate le sue fan - anche oltreoceano! - delle sue attivita'.
No comments:
Post a Comment