La Grande Muraglia e' diventata un mistero per me al pari dell'Esercito di Terracotta.
Perche' sia stata costruita, quanto ci abbiano messo e tutte le altre domande che suscitano dubbio e meraviglia non sono esattamente il motivo del mistero. Da quando vivo qui, mi sono spesso chiesta se la Grande Muraglia non sia stata una ricostruzione moderna di qualcosa che forse e' esistito dall'antichita', stile i plastici di Bruno Vespa, cosi' come ho spesso dubitato che i Guerrieri di Terracotta non siano altro che un' eccellente riproduzione di massa, messa li' ad hoc non so quanti decenni fa ad uso e consumo degli sprovveduti turisti che invece credono di vedere qualcosa di "antico".
Il dubbio chiaramente mi rimarra', mentre due studiosi ad agosto 2011 scoprivano un tratto forse genuino e ancora inesplorato di Grande Muraglia. Sembra che l'esploratore Lindesay insieme ad un geografo mongolo, massimo esperto del deserto del Gobi, abbiano trovato un tratto che da anni Lindesay cercava, senza fortuna, attribuito al terzo figlio di Ghenghis Khan. E qui viene il bello. La Grande Muraglia serviva per fermare le orde barbare che volevano invadere il Regno di Mezzo? No no. Servivano da comodo camminatoio lungo i confini dello sconfinato paese? No no. Sarebbe servita ai figli del Ghenghis per "porre fine alle migrazioni dalla Cina": e' proprio vero che il punto di osservazione e' tutto.
2 comments:
quel che é certo é che la Grande Muraglia non si vede dalla luna....
Sospetto che quella fosse mitologia messa in giro dal regime all'epoca della Rivoluzione Culturale, al pari dei maiali da guinness e delle patate grandi come cocomeri...
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