Writers & Lovers di Lily King e' gia' un successo
editoriale negli Stati Uniti, dove e' pubblicato da Grove Atlantic.
La voce narrante appartiene alla trentunenne Casey
Peabody, cameriera per lavoro e scrittrice per passione. Tutti i suoi amici che
volevano intraprendere la carriera di scrittore si sono gia' arresi e sono
spariti dalla circolazione. Molti si sono gia' sposati, come sembra essere nell’ordine
naturale delle cose.
Ma Casey non e' una che molla. E non e' neanche una la
cui vita segua un percorso naturale. Nonostante le avversità - la recente morte
dell'amatissima madre, l'abbandono senza una parola da parte del
fidanzato-poeta, i debiti che crescono invece che calare, i problemi di salute
e i rifiuti delle case editrici - continua a scrivere il suo romanzo, a pedalare
sulla sua bicicletta e, in barba alle tante promesse fatte a se stessa, si
innamora ancora. Non di uno, ma di due uomini. Casey non si fa mancare davvero
nulla.
Il personaggio creato da Lily King e' una ragazza con
un passato e un presente difficili, sofferente, ma anche con un bel senso
dell'umorismo, accattivante. Soprattutto, prima ancora di essere una
scrittrice, e' una lettrice. Una in cui ci possiamo rispecchiare con facilita'
quando entra in librerie e biblioteche, e tocca con piacere quasi fisico le
copertine, da cui trae energia e rassicurazione, e presto dimentica il perche'
sia in quel certo posto, presa dalle infinite possibilità che quelle file di
libri portano in se'. Suona deja-vu? 😉
Non stupisce che Casey si innamori di due scrittori:
Oscar, che ha gia' un discreto seguito e ha gia' una vita alle spalle (vedovo,
due bambini) e Silas, piu' giovane e ancora inedito, piu' acerbo ma sensibile.
Chi scegliera'? Certo un peso lo avranno i libri dei due perche' - Casey lo sa
- e' impossibile non fare un collegamento tra cio' che scrivono e cio' che
sono.
Il libro ha uno stile incalzante, ma al contempo
delicato, come delicata e' Casey, senza pero' essere fragile. C'e' tutto cio'
che puo' piacere ad un pubblico americano: e' un romanzo di formazione, con un
suo lieto fine (e chi non vorrebbe un lieto fine per Casey?) e una protagonista
che incarna la "resilienza", parola oggi molto amata negli Stati
Uniti e divenuta di moda anche in Italia.
L'augurio e' di vederlo presto tradotto anche in
italiano.
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