Lo ammetto, recentemente non sono stata uno degli animali piu' socievoli sulla faccia della terra. Sara' per questo che sono cosi' delusa dalla mia casella mail?
Il mio "corrispondente" piu assiduo e' un blogger che spara un post ogni due ore perche' questo e' il suo concetto di vacanza. Tutti post molto interessanti, di economia ed attualita'... peccato che con questa raffica passi perfino la voglia di leggere i titoli dei post.
Ci sono poi le mail di GialloZafferano, che puntualmente mi arrivano informandomi delle ricette del giorno. Tranne la torta 7 vasetti non ne ho mai provata una, di solito in casa non ho tutti quegli ingredienti. Ma non posso lamentarmi, dal momento che ho la memoria (ormai lontana) di essermi iscritta io alla newsletter.
Mi sono invece cancellata dalla newsletter di Groupon.it poiche' ero stanca di vedermi offrire a prezzi scontatissimi il solito materasso in lattice e cene per due a base di pesce a Parma e provincia.
Direttamente nello Spam mi vedo invece offrire da non ho capito chi la fantastica scopa elettrica della Vileda. Si', l'articolo mi tenta, lo ammetto, ma meglio lasciarlo dove Yahoo lo ha voluto spostare: casella Spam.
C'e' poi Simon Quadro (e' il suo nome d'arte, ma lui non lo sa) che mi scrive solo perche' stiamo arrangiando una compravendita di ... un quadro.
Farei di tutta l'erba un fascio accorpando Amazon.it, Amazon.com, IBS e Barnes&Noble, aficionados, tanto quanto io sono affezionata a loro.
L'elenco potrebbe continuare. Cio' che e' evidente - e che mai avrei voluto ammettere neppure a me stessa - e' che sono il piu' lampante esempio del consumismo imperante. O quanto meno del tentativo ben riuscito del mondo moderno di bombardarmi di ogni genere di offerta e tentazione, tanto prima o poi... ci cadro' no? Forse non comprero' la scopa elettrica o il materasso in lattice, ma prima o poi un libro che non leggero' da Amazon e Co. mi fara' fare il benedetto click. Perche' ognuno di noi ha i suoi punti deboli e la Pubblicita' apparentemente conosce benissimo i miei.
Il mio "corrispondente" piu assiduo e' un blogger che spara un post ogni due ore perche' questo e' il suo concetto di vacanza. Tutti post molto interessanti, di economia ed attualita'... peccato che con questa raffica passi perfino la voglia di leggere i titoli dei post.
Ci sono poi le mail di GialloZafferano, che puntualmente mi arrivano informandomi delle ricette del giorno. Tranne la torta 7 vasetti non ne ho mai provata una, di solito in casa non ho tutti quegli ingredienti. Ma non posso lamentarmi, dal momento che ho la memoria (ormai lontana) di essermi iscritta io alla newsletter.
Mi sono invece cancellata dalla newsletter di Groupon.it poiche' ero stanca di vedermi offrire a prezzi scontatissimi il solito materasso in lattice e cene per due a base di pesce a Parma e provincia.
Direttamente nello Spam mi vedo invece offrire da non ho capito chi la fantastica scopa elettrica della Vileda. Si', l'articolo mi tenta, lo ammetto, ma meglio lasciarlo dove Yahoo lo ha voluto spostare: casella Spam.
C'e' poi Simon Quadro (e' il suo nome d'arte, ma lui non lo sa) che mi scrive solo perche' stiamo arrangiando una compravendita di ... un quadro.
Farei di tutta l'erba un fascio accorpando Amazon.it, Amazon.com, IBS e Barnes&Noble, aficionados, tanto quanto io sono affezionata a loro.
L'elenco potrebbe continuare. Cio' che e' evidente - e che mai avrei voluto ammettere neppure a me stessa - e' che sono il piu' lampante esempio del consumismo imperante. O quanto meno del tentativo ben riuscito del mondo moderno di bombardarmi di ogni genere di offerta e tentazione, tanto prima o poi... ci cadro' no? Forse non comprero' la scopa elettrica o il materasso in lattice, ma prima o poi un libro che non leggero' da Amazon e Co. mi fara' fare il benedetto click. Perche' ognuno di noi ha i suoi punti deboli e la Pubblicita' apparentemente conosce benissimo i miei.
No comments:
Post a Comment